Aspettavamo con ansia ( ma anche tristezza ) la fine di Not Me per poter fare una recensione completa e quel giorno è arrivato!
Domenica è andato in onda il quattordicesimo ed ultimo episodio della fortunatissima serie della GMMTV ‘Not Me the Series’. Il successo è stato travolgente, al punto che su IMBD ha ricevuto un punteggio di 9,9 nella sezione drama thailandesi e si è piazzata direttamente al primo posto, sopra tutte le altre.
Oltre alla rivoluzione, in cui una serie definita BL (boys love) ma in realtà di BL non ha niente e può essere tranquillamente catalogata in una serie LGBTQ+, arriva al primo posto superando tutte le altre, c’è anche da considerare i temi toccati da questo prodotto.
Ma andiamo con ordine!
LA TRAMA
White e Black sono gemelli con una potente connessione tra loro, ma i due sono diversi come il giorno e la notte. Separati dai genitori ormai da anni, si ricongiungono quando Black viene mandato in coma e White decide di fingersi il suo gemello e di infiltrarsi nella gang in cui militava Black. White è molto dedito a rivelare la verità dietro lo stato di suo fratello ricoverato in ospedale, ma la sua personalità è troppo diversa per non causare problemi, sospetti ed incidenti.
White si ritroverà quindi catapultato nella gang di Black, composta da Sean, You, Gran e Gumpa. Giovani appassionati ed affamati di giustizia che combattono contro le ingiustizie del sistema giudiziario Thailandese, ma anche contro la corruzione di tutta la casta politica e militare, oltre che ad un trattamento dispari di fronte alla legge, lì dove tutti dovrebbero essere uguali.
Tuttavia, dopo aver trascorso del tempo con loro, White si rende conto che ciò che la gang sta effettivamente cercando di fare è portare un cambiamento sociale per le comunità meno fortunate e sfruttate in Thailandia. Potrebbero essere coinvolti in situazioni illegali, ma la loro causa è giusta. Le gang in questo drama funge da esplorazione sociale della politica giusta e sbagliata delle comunità thailandesi sfruttate, come la comunità LGBTQ, le donne e le persone disabili. Molte delle questioni sociali che la Thailandia sta attualmente affrontando come paese sono rappresentate in modo ponderato e ad arte nella serie.
GLI ATTORI
Sapevamo già che la coppia OffGun non ci avrebbe deluso, li conoscevamo già da Puppy Honey e Theory of Love come lavori di coppia, e la loro filmografia è tutt’altro che scarna, quindi eravamo già preparati al fatto che avremmo visto una recitazione di qualità. Off e Gun sono due attori straordinari che hanno una fortissima chimica. Sia quando interpreta White, che quando interpreta Black, Gun è riuscito ad immedesimarsi in entrambi i personaggi e la tensione sia sentimentale che in un certo senso, sessuale, è sempre palpabile quando recita con Gun.
Sicuramente ci hanno fatto immergere in un mare di forti emozioni, anche se quando si tratta di loro, la verità è che la coppia secondaria è quella che è stata fortemente intrisa di emozioni ed intimità ritratta. First (You) e Gawin (Dan) sono il ritratto dei sentimenti, dei ripianti e del dolore, ma soprattutto di un amore divampato come un’incendio che non accenna a spegnersi. Li vediamo cercare di camminare sempre l’uno al fianco dell’altro nonostante vengano da due contesti fortemente gli uni contro gli altri. Dan è un poliziotto e You non ha fiducia nelle forze dell’ordine, ma nonostante questo l’amore che provano li unirà, per poi dividerli in modo doloroso e riunirli ancora una volta. Una menzione super speciale al ritratto dell’artista Oat Montane, nel riprodurre il dolore ed il malessere di Dan. ( profilo Instagram: https://instagram.com/oatmontienstudio?utm_medium=copy_lin )
Gram (Mond) e Gumpa (Papang) sono stati superlativi, sia Papang come proprietario del garage ma in un certo senso anche leader ed un pò mamma chioccia di tutti i ragazzi della gang. Per Gran siamo ancora arrabbiare perché ci hanno fatto credere che la GramBlack avvenisse come nel libro, ed invece abbiamo avuto la GramGene. Per non possiamo che amare un personaggio così fedele ai suoi ideali e soprattutto anche ai suoi amici.
Film (Eugene) e Lookjun (Namo) hanno interpretato due incredibili personaggi femminili in una serie orientata al romanticismo gay. Hanno agito in modo molto naturale e non è stato difficile simpatizzare con loro ed immedesimarsi in quello che provavano. Soprattutto Film è stata scelta bene per il suo ruolo di Eugene.
Sing ha interpretato Todd, l’amico traditore di Black che nonostante tutto non riesce a ucciderlo perché il bene che prova per lui entra in contrasto con le sue idee di espansione ed acquisizione del potere. Che dire, Sing è cresciuto e così anche la sua recitazione, che è stata a dir poco sbalorditiva.
NON IL SOLITO BL THAILANDESE
Non è ambientato in quella famosa università dove tutti i gay della Thailandia diventano o ingegneri o musicisti. Il dramma adolescenziale che di solito deriva da quella trama è assente nella serie. È uno spettacolo maturo, con temi maturi e per adulti.
Sebbene sia chiaro che Sean e White stanno decisamente esplorando la loro sessualità insieme, non viene rivelato molto sul loro orientamento sessuale prima che si incontrassero, non ha quella qualità narrativa giovane ed un po’ immatura che è presente in tanti altri BL Thai.
Questi personaggi sono cresciuti e hanno sopportato molto. Forse è stata solo la crescita e la maturità che trasuda dalla scrittura, a tenerci in contatto. Speriamo vivamente di vedere più storie come questa emergere dall'industria thailandese BL. È davvero un cambiamento gradito.
LE BATTAGLIE SOCIALI
Not Me è soprattutto una serie che parla delle difficoltà sociali che la Thailandia sta affrontando in questi ultimi anni. Le proteste si sono susseguite per mesi, soprattutto durante la pandemia, e tanti giovani sono scesi in piazza per manifestare contro la dittatura militare, il re, i diritti calpestati da quest’ultimi ed una maggiore inclusione sociale delle minoranze.
Il matrimonio egualitario: attualmente in Thailandia non esiste ancora una legge che permette ad una coppia dello stesso sesso di sposarsi. Nonostante il paese abbia un alto numero di persone transgender ed una forte comunità lgbtq+, non sono ancora rappresentati e non hanno diritto ad accedere al matrimonio. La serie, tocca anche questo aspetto, mettendo in scena una protesta con veri attivisti lgbtq+ che si sono prestati per le riprese.
Le minoranze: nella serie vediamo come la mamma di Yok, sordomuta, abbia difficoltà a trovare un lavoro stabile e spesso venga licenziata a causa della sua disabilità.
Disuguaglianze davanti alla legge: in Thailandia ci sono grandi problemi di corruzione, spesso la denuncia, se fatta contro esponenti in vista, facoltosi o semplicemente contro gli organi di polizia, viene insabbiata. Basti vedere i problemi tra Sean e Dan, il poliziotto che ha sparato al padre del primo.
Giustizia Privata: negli ultimi due episodi vediamo come i sottoposti di Tawi rapiscono la nostra amata gang che viene liberata dalla popolazione. Questo è un fatto accaduto realmente.
Not Me è stata una rivoluzione sia per l’approccio al genere BL che ai contenuti di denuncia sociale che sono stati inclusi. Nonostante la censura, la regista Anucha Boonyawatana ed i suoi sceneggiatori, sono stati in grado di donare al pubblico mondiale un prodotto vero e di grande qualità.
Dieci e lode per tutti.
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